Pronti per un safari in Botswana? Se sì, allora dirigiamoci verso la parte parte settentrionale del paese dopo essere atterrati all’aeroporto di Maun.
Il Delta dell’Okavango, esteso per quasi 20.000 chilometri quadrati, è un ecosistema unico, con il fiume che attraversa la zona di savana e va a esaurirsi nel deserto del Kalahari, creando fiumiciattoli, lagune, isole e canali. Al centro di questa zona c’è la riserva di Moremi, nota per i Big Five: leone, elefante, bufalo, leopardo, rinoceronte.
Anche il Kalahari, soprattutto desertico, durante la stagione delle piogge diventa zona di avvistamenti, le zebre lo scelgono come meta della loro migrazione annuale e se siete amanti dei simpatici suricati, potrete avvistarli proprio qui.
Il primo parco nazionale del Botswana risale al 1968 ed è il Parco Nazionale Chobe: al suo interno potrete incontrare elefanti, ippopotami, giraffe, gnu, babbuini e diverse specie di uccelli.
Gaborone, la capitale
Flora e fauna dei parchi nazionali di questo paese vi lasceranno senza parole: da nord a sud, la predominanza della natura e dei grandi spazi sono ciò che più attirerà la vostra attenzione e rimarrà nei vostri ricordi.
A sud, al confine con il Sudafrica, si trova Gaborone, capitale del Botswana: girate per il centro, acquistate artiginato locale presso le bancarelle e percorrete la Nelson Mandela Road fino al Palazzo del Governo.
Consigliamo un salto al Museo Nazionale, dedicato all’arte locale, e una visita, da organizzare in anticipo, ai set cinematografici di Kgale Hill, per vedere le ricostruzioni della città in epoche passate.
A Gaborone, inoltre, è possibile trovare tutte le comodità che può offrire un centro urbanizzato: centri commerciali, grandi alberghi, campi da golf, e un aeroporto internazionale che è il principale scalo del paese.
Quando andare
Dalla fine di maggio agli inizi di novembre è il periodo migliore per visitare il Botswana: è la stagione invernale, calda e secca, dove le giornate soleggiate e asciutte permettono di godere del clima e le poche pozze d’acqua fungono da richiamo per gli animali selvatici.
Mentre la stagione estiva delle piogge è sconsigliata principalmente per la viabilità, che su terreni prevalentemente sabbiosi può diventare complicata.
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