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Tanzania

La maggior parte dei safari in Tanzania si concentrano nella regione di Arusha, la base di partenza delle spedizioni per il Kilimangiaro, poco distanti da si trovano infatti:

  • il Parco Nazionale del Serengeti
  • la caldera del Cratere di Ngorongoro, Patrimonio UNESCO
  • il Parco Nazionale Taraguire
  • il Parco Nazionale del Lago Manyara.

Anche i parchi della zona centro-meridionale del paese, come il Ruaha National Park e la Selous Reserve, meritano però una visita e regalano emozionanti incontri con la natura selvaggia.

Potrete avvistare moltissimi animali quali: giraffe, gnu, ghepardi, scimpanzè, zebre, iene, fenicotteri rosa, senza dimenticare i celebri Big Five, i cinque animali più ricercati durante i safari (elefanti, rinoceronti, bufali, leoni e leopardi).

Alcuni consigli utili, prima di raccontarvi cosa fare e vedere in questo posto, riguardano i documenti, l’abbigliamento: per quanto riguarda il visto di ingresso è richiesto in questo paese e ovviamente anche il passaporto in corso di validità; per l’abbigliamento consigliamo sempre abiti pratici, leggeri per il giorno e più pesanti per la sera, può essere utile anche una giacca a vento antipioggia.

Cosa fare in Tanzania: trekking, snorkeling e mongolfiere

Dai safari al relax in spiaggia, la Tanzania è in realtà una meta ideale per qualsiasi tipo di vacanza, ovviamente i suoi vasti parchi permettono attività sportive come trekking, mountain bike, canoa e perfino giri in mongolfiera.

Nelle zone costiere e nelle isole antistanti, c’è possibilità di fare vera e propria vita da spiaggia e praticare sport acquatici, tra i quali lo snorkeling alla scoperta dei magnifici fondali marini. Mentre all’interno del paese consigliamo di visitare alcuni tra i laghi più importanti d’Africa: il Lago Vittoria, il Lago Tanganica e il Lago Malawi.

C’è spazio anche per gite culturali perchè a questa ricchezza naturalistica corrisponde una grande ricchezza storico-antropologica: è qui che si possono osservare le prime testimonianze della storia dell’umanità, nelle incisioni rupestri della Gola di Olduvai, ed è sempre qui che si possono incontrare le popolazioni Masai e le antiche tribù dei Datoga e degli Hadzabe.

Tra le città più importanti citiamo Arusha, ideale punto di partenza per safari e spedizioni naturalistiche, eDar-Es-Salam, sul mare, splendido porto naturale e base d’elezione per dedicarsi alla scoperta delle isole di Zanzibar, Pemba e Mafia, tra spezie, spiagge e divertimenti di ogni genere.

Quando andare

Il clima della Tanzania, in generale, è mite durante tutto l’anno: luglio, agosto e settembre sono i mesi migliori in quanto freschi, soleggiati e poco piovosi. Ma anche dicembre, gennaio e febbraio, per lo stesso motivo.

In generale i periodi a cavallo tra stagioni secche e stagioni delle piogge possono essere un buon periodo, basta organizzarsi tenendo conto delle precipitazioni che, se da un lato possono essere considerate una scocciatura, dall’altro sono il momento in cui la concentrazione di animali è maggiore e il verde della vegetazione più intenso e scenografico.

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